sabato 31 marzo 2012

26/01/12 - DELIRI DI UNA NOTTE DI MEZZO INVERNO
Ho fatto un sogno, un sogno strano, ma strano, strano, strano. Cazzo che sogno. Dio che sogno.
Più che un sogno un incubo, di quelli che più che indicare possibili vie percorribili e mostrare soluzioni praticabili, ricordano che sei in un vicolo cieco e che l'unica via d'uscita è il sonno, la rassegnazione,  o la morte.
Quel che ho sognato era un paese di gente felice, dove le scuole -di ogni livello e grado- erano libere e gratuite per tutti e l'università era obbligatoria per legge - dai neonati agli ultra centenari - e assomigliavano più a spazi di libertà che a luoghi di costrizione, e di caca-ingegno sforna secondini in incognito, dove tutti potevano accedervi, con sale computer, piscine olimpioniche, biblioteche degne di questo nome, campi da tennis, calcetto, saune, ..... insomma multi centri super attrezzatissimi e accessoriatissimi e dove c'era anche un spot che più o meno faceva così: "la tua fantasia è l'unica cosa che devi mettere". Altrettanto gratuita era la sanità a cui però quasi nessuno accedeva più, per via del fatto che erano state eliminate tutte le attività inquinanti e l'acqua e l'aria e i cibi,  erano nuovamente sani e non inquinati. Tutti i tipi di attività economica permessi erano quelli pienamente compatibili con l'ambiente... tutti gli altri erano stati eliminati. Tutti avevano un lavoro stabile e sicuro e nessun maiale minacciava la vita, l'incolumità e l'integrità degli altri. Insomma la copia speculare e capovolta di quel che è oggi la vita. e nel sogno, si aveva anche la sensazione che la via per ottenere tutto ciò fosse a portata di mano e una voce narrante, fuori campo e portata, fornisse indicazioni su come arrivare a questi risultati strabilianti. Ma, come sempre nei sogni, questa parte, la più importante, pur essendoci la sensazione che fosse spiegata per filo e per segno in maniera dettagliatissima, era anche la più sfuocata e incompleta così come succede sempre per le cose che sono nel baratro che separa i desiderata dal quel che è reale - il "vorrei" dal "quel che è effettivamente disponibile".
il primo passo consisteva nel rispondere alla domanda: "il denaro è importante?"
(Il resto, poi, purtroppo, si perdeva nella nebbia del sonno) e la risposta non era nè ovvia nè scontata. Non era la risposta - un no secco - dell'idealista/intellettuale un pò sfigato che assume lo stesso atteggiamento della volpe con l'uva, no, era invece piuttosto articolata e sottile. Un interlocutore piuttosto avvertito, consapevole e mediamente colto così argomentava la sua risposta:
"mi chiedi se il denaro - "l'aspetto ludico della ricchezza" - è importante? certo che lo è. assolve a diverse funzioni come poter vivere con un certo grado di agiatezza, consente di accantonare, per eventuali momenti "difficili", scorte. Certo di per se non è importante, ma ci sono, e bisogna tenerne conto,  gli ultra noti moventi speculativo, transattivo e precauzionale. Diciamo che lo schema che dovrebbe essere privilegiato, una volta lacerato il sistema del baratto e inserito tra i due atti -acquisto e vendita- il denaro, dovrebbe essere M-d-M, cioè merce - denaro - merce e il valore d'uso dovrebbe dominare il valore di scambio, che dovrebbe essere ridotto a mero accessorio, cioè il valore di scambio dovrebbe essere non un valore in se, ma funzionale e subalterno al valore d'uso. Questo dovrebbe essere lo schema fisiologico dello scambio, l'altro d-M-d, cioè denaro-merce-denaro, è l'aspetto patologico, il cancro che si sviluppa di soppiatto tra una cellula consumatrice e l'altra e che alla fine porta, inevitabilmente alla morte tra dolori atroci e piaghe purrulente. È più importante avere a disposizione enormi balle di banconote o un numero di merci potenzialmente infinito e limitato solo dalla volontà o capacità di assorbimento degli attori economici? detto in altri termini, si potrebbe rinunciare al "profitto" in cambio di tutte le merci di cui si ha bisogno.
Chi dice profitto dice crisi. È chiaro che non tutte le crisi sono crisi di sovrapproduzione - ci possono essere "pattern" di aspettative anche notevolmente diversi dalla produzione effettiva, ma, normalmente attraverso il sistema dei prezzi e attraverso la griglia della "domanda" questo tipo di crisi può essere "corretta" ed "aggiustata" e difficilmente da luogo a effetti devastanti - quella che invece non può essere corretta in alcun modo e che ha un'alta possibilità di "trasformarsi" in guerra, cioè nella distruzione sistematica e totale di quello che era stato accumulato per mancanza di "potere di acquisto" è quella che trae origine direttamente dal profitto. A dirla tutta esiste anche una possibilità, di fatto solo teorica, di costruire un trend di sviluppo "compatibile" con il profitto ed è quella che prevede gli investimenti perpetuamente uguali al risparmio. È chiaro che si tratta solo di una eventualità meramente teorica, dato che tra tutti gli infiniti risultati possibili ve ne è solo uno che soddisfa questa condizione e non vi sono "forze più o meno di mercato" che spingono in quella direzione.
Pertanto è altresì chiaro che le crisi sistematiche e strutturali sono necessariamente crisi di sovrapproduzione, perchè se da una parte del sistema economico qualcuno accumula denaro, dall'altra ci saranno merci invendute, merci che non riescono, per mancanza di potere di acquisto, a scambiarsi. 
Nella gente normale - non nei capitalisti, individui seriamente schizzati e schizzoidi, individui che, inspiegabilmente, godono di notevole prestigio e considerazione nella società - si sviluppa il secondo schema, quello maligno, perchè l'economia è ricorsiva, ha un eccezionale grado di complessità, genera incertezza e la risposta più semplice ed immediata all'incertezza consiste nella tesaurizzazione, cioè nell'accumulazione di moneta più o meno cartacea, cioè una riserva di beni che non rischia deperimento, una volta dimenticato che la moneta oggi è solo un segno e che il beneficio reale derivante da detta tesaurizzazione è soltanto psicologico. Se si potesse creare un meccanismo capace di eliminare l'incertezza futura, non ci sarebbe più alcun bisogno di "accumulare scorte". Non siamo tutti portatori sani dello schema d-M-d, ma siamo tutti tesaurizzatori, accumulatori di beni di riserva per far fronte all'eventuale incertezza futura. Altrimenti perchè astenersi dal consumare oggi per rinviare quest'atto ad un futuro nebuloso e, probabilmente, che non si realizzerà mai? È la storia di quel galeotto dimenticato in prigione e chiuso in cella che quando si accorge che le cose non vanno nel modo giusto, comincia a mettere da parte scorte alimentari e che ad un livello dato di stock di fame comincia a considerare la gamba del prossimo più vicino particolarmente appetibile e ghiotta. Ma se si potessi ipotizzare un meccanismo di difesa, a livello macroeconomico aggregato in grado di eliminare l'incertezza futura, non ci sarebbe più bisogno di astenersi dal consumo presente per quello futuro. Allora quel che va fatto è organizzare nelle comunità locali dei centri motori di sviluppo delle attività politico/economiche che eliminino lo scambio ineguale, realizzando la condizione ideale secondo cui tutto ciò che è prodotto ex-ante viene interamente allocato e redistribuito in un modello di economia sraffiano capace di squarciare il velo dei prezzi. Questo garantirebbe, ad un livello che, in prima approssimazione, può essere considerato microeconomico, la condizione economica ideale per uno sviluppo continuo e commisurato alle esigenze vere ed effettive della popolazione. Insomma "come farsi crescere il cazzo per incularsi da se", senza bisogno di "mONTONI" "esterni".

martedì 27 marzo 2012

Chi crea ricchezza?
Quella stessa che ci viene opposta ed usata contro? Quella che paga la mano di chi tenta di "educarci", ci reprime, ci uccide, ci rende cose "inanimate" ed "alienabili"?
Chi se ne appropria?
Fino ad ora vampiri lungimiranti sono riusciti ad accaparrarsela, ma ciò non significa che sarà sempre così.
4
Sotto certe condizioni la stragrande maggioranza della popolazione accetterebbe senza alcun problema la sostituzione dello schema D-M-D con lo schema M-D-M - Farebbe volentieri a meno della "potenza formale del confine".
3
L'obiettivo "A Ciascuno Secondo I Propri Bisogni" è, al momento, non realizzabile.
Un obiettivo intermedio potrebbe essere "a ciascuno secondo il proprio lavoro".
Questo, sotto certe condizioni, potrebbe essere accettabile anche per i comunisti.
2
I comunisti fino ad ora hanno operato tentando di modificare le condizioni politiche, culturali, sociali.
Hanno ricercato la supremazia politica, l'egemonia culturale, l'aggregazione sociale.
Questo è ben strano per individui che si pongono come obiettivo l'eliminazione del dominio dell'uomo sull'uomo mediato dalle cose.
1
"I comunisti se si immaginano chiusi in una stanza si possono dividere in 4 gruppi:
quelli che vogliono rimanere nella stanza e mantenere la stessa disposizione dei mobili;
quelli che vogliono cambiare la disposizione dei mobili;
quelli che vogliono aprire la finestra per cambiare un po' l'aria;
quelli che vogliono uscire dalla stanza".

domenica 18 marzo 2012

Tendenze Globali. Falso Positivo: Ovvero Società Dicotomica.
Questa tendenza sembra spiegare crudeli ed efferati omicidi di massa compiuti dalle "forze dell'ordine" (forze che servono a mantenere "ordine" tra soggetti caratterizzati da internità e soggetti caratterizzati da esternità), rimasti pressochè impuniti, praticamente, in tutto il mondo. È una vera e propria affermazione passiva. Si tratta di "falsi positivi" fondati sulla fusione "interno/amico" ed "esterno/nemico".  Il solo fatto di non appartenere a certi settori o a certe elite rende nemici. Non si tratta di una pretesa superiorità di razza - o almeno non a questo livello -, ma della brutale affermazione socio-economica e della fusione totale tra stati nazionali e imprese multinazionali: "Interno significa amico" e "esterno nemico". Un vero e proprio "caso da manuale", è, poi, quello della Colombia, dove lo stato nella sua totalità, ha elevato a sistema l'omicidio sistematico, continuo ed ininterrotto di  migliaia di ignari ed inermi sudditi facendone un'occasione - "un'opportunità economica"- di guadagno e di carriera.
Questioni di statistica.
In statistica esiste vero vero, falso falso, vero falso, falso vero, cioè un evento, oltre che vero o falso, può essere un falso creduto vero e un vero creduto falso. Un falso creduto vero è un falso positivo, cioè un evento che sembra vero, ma è falso. Questo in ambiti normali, ma poi esistono gli ambiti degli apparati statali/militari/multinazionali, che con giusta causa si contrappongono ai civili -inermi-, in cui si vive come "alice nel paese delle meraviglie". Nel mondo civile, La statistica usa il termine "falso positivo", con l'intento - peraltro vano - di perseguire con maggior precisione "la verità". Nel mondo di alice nel paese delle meraviglie militari/apparati/multinazionali invece costruiscono scientemente i falsi positivi, oltre che per diletto e per riaffermare il proprio "diritto divino" sul mondo inanimato, per aumentare, oltre il quadrato del doppio del punto di flesso di un pan di zucchero, l'evidenza empirica, il numero dei morti da incasellare, con una piccola, trascurabile, forzatura, tra i "ribelli"... i "terroristi", essendo questi, evidentemente, difficili da individuare e "terminare". Si tratta di mescolare le evidenze di due serbatoi contigui ed autorefenziali. Fare cadaveri tra gli "asociali" gli "agitatori sociali" i "sinistroidi e sinistrorsi", gli "sfigati", i "poveri", "i malati mentali" e, direi, anche, gli operai, i disoccupati, i bamboccioni, i fannulloni, la parte peggiore delle nazioni, i ceti mediamente medi, i professionali professionisti, gli estrosi artisti, i sagaci scienziati ... insomma tra i "non conformi", assegnandogli lo "status" di guerriglieri. Deve essere nata una nuova scienza - quella dei conformi - basata su quel che è  legittimo - soppiantando quella basata sul lecito. Tutto ciò che è legittimo è conforme, tutto il resto illegale. Così prende corpo la divisione dicotomica o binaria che dir si voglia del dentro/fuori. Da una parte gli appartenenti agli apparati dello stato, alla "casta" dei politici di professione e alle multinazionali, caratterizzati da "internità congenita" - gli "amici" degli amici, quelli che confezionano graziosi pacchi bomba che consegnano, in robuste borse di cuoio, a banche o a stazioni o formano torturatori con "amore, quasi con rispetto" -, intrinsecamente organici e dall'altra gli "esterni", identificati come "nemici oggettivi" per il solo fatto di essere , appunto, "esterni".
Questa nuova ideologia, ha identificato nell'"iMPRESA" un nuovo dIO, ed è dominante in tutti gli sTATI che si stanno trasformando gradualmente e sistematicamente in uno sTATO-iMPRESA gLOBALMENTE gLOBALE. All'interno di questa "grandiosa impresa tutto ciò che è esterno è da condizionare e terrorizzare attraverso una ampia gamma di "strumenti" che va dalla "deprivazione sensoriale" alla "psicologia" all'uso dell'"omicidio sistematico e indiscriminato" quale strumento principe di "educazione".

Ricetta: Fabbricare rimedi fittizi.
Ingaggiare narcotrafficanti ed istruirli. È così che si può approvvigionare "carne fresca". I narcotrafficanti possono "agganciare" -come si fa con i pesci, l'amo e una bella, luccicante succulenta esca servita su carta patinata- gruppi ignari di cittadini con il miraggio di un ottimo lavoro "delocalizzato" in altre città e consegnarli, durante il viaggio della speranza/miraggio, ai militari dietro congruo compenso. A questo punto il più è fatto. Da questo momento in poi tutto viene consegnato nelle mani di valenti scenografi e di abili macellai. I secondi uccidono con abilità, genio, estro e fantasia; i primi fanno indossare le divise dei ribelli ai morti ammazzati e "distribuiscono armi", poi li fotografano. Lavoro sporco, ma ben pagato con sostanziose ricompense in danaro e onore, gloria e carriera. Così costruiscono "guerriglieri" fittizi e morti veri.

Il modello dicotomico.
Non c'è che dire, si tratta proprio di un bel salto di qualità nella individuazione dei nemici e nella fabbricazione di verità funzionali al potere. Questa volta si è passati dalla ricerca di sovversivi, da scovare e distruggere, a gruppi di inermi cittadini da assassinare a sangue freddo. Si tratta di una scelta mirata alla massima efficienza. È più facile e anche meno pericoloso.

http://es.wikipedia.org/wiki/Esc%C3%A1ndalo_de_los_falsos_positivoshttp://es.wikipedia.org/wiki/Falso_positivo
https://www.google.com/search?q=falsos+positivos&hl=en&client=ubuntu&hs=m1e&channel=fs&prmd=imvns&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=QsteT9XCCuOn4gTtsqDoBw&ved=0CFMQsAQ&biw=1280&bih=936
http://www.elespectador.com/opinion/columnistasdelimpreso/lola-salcedo-castaneda/columna87226-los-falsos-positivos
http://www.semana.com/nacion/hermano-falso-positivo/117023-3.aspx
http://www.kickstarter.com/projects/1659314214/falsos-positivos-the-dvd
http://www.clarin.com/mundo/america_latina/falsos-positivos-asesinato-inocentes-enColombia_0_270572995.html

venerdì 16 marzo 2012

Tendenze Globali. Falso Positivo: Ovvero Società Dicotomica.
È sempre più evidente che 
lo stato non è una 
comunità su un territorio, 
ma brutale
 "monopolio della forza armata" 
orientata per lo più a fini eversivi 
 contro la stragrande maggioranza 
della popolazione. 

"ci sarà un giorno in cui
 uccidere un animale
 sarà come uccidere un uomo".
Oggi sembra più appropriato dire: 
"ci sarà un giorno,
 anzi già c'è, 
in cui uccidere un uomo 
sarà meno che uccidere un animale".

"Come fai a sparare alle donne e ai bambini?
Miri più vicino,
vanno più lenti.
La guerra è un inferno, no!"

In ogni momento esistono delle tendenze e degli esperimenti messi in campo dai ceti dominanti, dai "predatori", che mirano a mantenere un ferreo controllo economico, sociale, energetico, politico e culturale. I settori dominanti, emersi dal fango "comune" cercano di rimanere tali. Nel fango, i comportamenti mirano a imitare i "vincenti"; qualunque altro comportamento raggiunge inevitabilmente un limite: la complessità. Sembra impossibile affermare un qualsiasi principio diverso da quello "dispotico", del processo decisionale fondato sul principio della forza e della mera affermazione individuale. Quando poi le tendenze e gli esperimenti tesi al dominio, permettono anche consistenti guadagni "monetari" o "fulminanti carriere" allora tutta la catena di comando, gli organi preposti alla repressione e/o al controllo sociale si vengono a trovare in una specie di "età dell'oro". È il caso della Colombia. Il leninismo e la costruzione di quel tipo di "partito" aveva sancito l'entrata nella politica delle masse. Sembrava, si è trattato di un grande glorioso sogno, ma appunto di sogno si trattava, che le moltitudini da oggetto muto e inanimato potessero diventare protagonisti nella determinazione cosciente del processo storico-sociale. Dopo il fallimento dell'ipotesi leniniana si assiste al tentativo di ricollocare le "patetiche masse" tra gli oggetti inanimati di cui disporre a piacimento. Gli elementi comuni di questa tendenza si concretizzano con: ricacciare la stragrande maggioranza della popolazione nella miseria più nera; l'abolizione, pressochè totale, di ogni diritto; considerare sub-umani - animali o addirittura piante o cose inanimate tutti quelli che non sono riusciti ad affermarsi economicamente e socialmente. Nella dicotomia "avere o essere" il primo termine è quello che sembra avere definitivamente trionfato. L'importanza di un individuo deriva da quello che ha e chi non riesce ad affermarsi diventa una non-persona un "non luogo a procedere".

domenica 11 marzo 2012


Un anno fa Fukushima.
Delete.
Premi un tasto e cancelli un file... A Fukushima c'è stato un incidente nucleare. 
In breve: 
Fusione pressochè totale del nocciolo del primo reattore; fusione parziale del secondo e terzo; incidente nel quarto reattore nucleare "spento" nella piscina di raffreddamento del combustibile;
contaminazione non solo dovuta ai gas sprigionatisi dall'esplosione, ma contaminazione al suolo... Plutonio - sembra un fumetto, e invece è sinonimo di un tipo terribile di morte, una condanna all'olocausto -, ma non soltanto questo. nel caso dell'incidente di Fukushima, come del resto in quello di "Chernobyl" - potrebbe trattarsi del nome di un famoso cowboy ameriiiiicano, - vi è un di più, una specie di muro omertoso e mafioso messo in campo dalle "aUTORITÀ sTATALI", da enti pubblici che, teoricamente, avrebbero dovuto vigilare sulla sicurezza della popolazione. I terribili e solerti funzionari statali, gli addetti all'ordine pubblico, le aLTISSIME cARICHE iSTITUZIONALI, che non si fanno scrupolo ordinare e/o picchiare e/o torturare e/o imprigionare e/o uccidere chi manifesta e si oppone alla cancellazione - delete? premi un tasto? - del proprio futuro, della propria dignità hanno coscientemente nascosto informazioni vitali circa la pericolosità dell'incidente. Non hanno ordinato l'evacuazione della popolazione lasciando centinaia di migliaia di persone esposti a contaminazioni che produrranno un esplosione di cancro nei decenni a venire. Questi loschi individui fanno rimpiangere i nazisti come semplici artigiani dello sterminio. Le ss non hanno nulla da temere dal confronto con questi mODERNI nANI-eROI, anzi risultano certamente più umani - in  fondo, nella maggior parte dei casi, ammazzavano la gente con un sano colpo di pistola o con gas...

Decorticazione. Ovvero come porre rimedio alle catastrofi annunciate.
Ma una volta che il disastro si è prodotto come si può rimediare? In casi del genere si può soltanto "decorticare" il terreno, cioè raschiare via lo strato più superficiale del terreno (40-50 cm) e stoccarlo nei contenitori che vengono usati per le scorie nucleari.... Olééééééééééé. Nel caso del Giappone si tratta di mettere in opera questo tipo di trattamento per un area di raggio di 30 miglia.... Olééééééééé. Si, l'informazione è corretta, bisognerebbe "decorticare" il terreno e  abbattere ogni cosa che si trova in questa porzione di territorio - alberi, piante, edifici, costruzioni ecc.. e mettere il materiale di "risulta" nei contenitori usati per  le scorie nucleari.
UN'AREA DI TRENTA MIGLIA DI RAGGIO.
È chiaro che questa operazione non  avverrà mai. Pertanto quell'area, come è già successo per Chernobyl, rimarrà una landa desolata per millenni... come premere un tasto... delete. Oléééééééééééé!!!!
Come bisognerebbe chiamare quelli che spacciano il nucleare come una tecnologia assolutamente sicura ed economica, quelli che ingrassano i loro già grassi culi sulla pelle di milioni di persone?

CriminaliI!
È evidente che ormai si è formato un blocco granitico tra imprese multinazionali e stati nazionali che agiscono per conseguire livelli di profitto sempre crescenti, che spartiscono, come avviene per i componenti di una banda criminale, tra politici, che garantiscono impunità e consentono qualsiasi attività in spregio a salute e ambiente, ed imprese.
È sempre più evidente che lo stato non è una comunità organizzata su un territorio, ma brutale "monopolio della forza armata" orientata per lo più a fini eversivi e contro la stragrande maggioranza della popolazione.

mercoledì 7 marzo 2012

INDIA
FAMMI
SOGNARE!

venerdì 2 marzo 2012

mONTI sei una vecchia scorreggia. 
Sei tu quello che non si può tollerare. 
Sei come Superciuk, quello della fiatata alcolica 
quello che ruba ai poveri per donare ai ricchi.
Sei tu il violento.

giovedì 1 marzo 2012

SENSA-ZIO-ANALE.
IL P.D. PER NON PERDERE D'ADERENZA, COME I PNEUMATICI, PER MANTENERSI AL PASSO CON I TUMULTUOSI TEMPI CHE SPERIMENTIAMO,  HA DECISO DI CAMBIARE NOME IN P.D.M.
In iTALIA non c'è mai stata dEMOCRAZIA. In passato abbiamo sperimentato la dOMOCRAZIA. Oggi in iTALIA vige un regime dittatoriale. L'esperienza della Val di Susa è un tentativo di rompere questo regime dittatoriale. È per questo che oggi la lotta dei NOTAV assume valenza nazionale. Gli abitanti della Val Susa da lungo tempo, ormai, sperimentano militarizzazione del territorio, pesanti violenze fisiche, psicologiche e mediatiche. Infatti sono continuamente soggetti ad attacchi indiscriminati da parte delle "fORZE dell'oRDINE", dei pOLITICI, di ogni grado e collocazione, dei gIORNALISTI e di tutto l'apparato propagandistico-culturale-masmediatico. Nonostante ciò, nonostante siano stremati e continuamente sotto pressione, continuano a resistere strenuamente. È per questo che è necessario sostenerli con ogni mezzo a disposizione.